Flâneur – Tra i volti del tempo

“Chi è il flâneur? Un girovago o un poeta, un fannullone o un esteta, un sognatore o un realista? Secondo Balzac la flânerie non è una posa ma una disciplina vera e propria associata al cammino, che lui definisce “gastronomia dell’occhio”.
Il flâneur, dal palato, ovvero, dalla pupilla esigente, si serve alla tavola vasta di una città, un buffet aperto da piluccare, scansando i piatti celebri, per saggiare con le dita quelle pietanze rare, di cui si ignorano gli ingredienti.
Il flâneur bighellona senza una meta definita ma con un ideale altissimo, la ricerca della bellezza; una bellezza inedita, inaspettata e quasi intonsa da perseguire negli itinerari alternativi, o governati dal caso, fuori dalle rotte consuete. …”

Così inizia il testo della poetessa e curatrice Sabrina Foschini a introduzione della mostra che Massimo Pulini ha allestito presso la Galleria Zamagni.

Vedremo le opere di Massimo Pulini accompagnare una raccolta di preziose opere storiche: tra cui una Maternità di Carlo Carrà, un disegno di De Chiricoper incontrarne uno attribuito a Egon Schiele, si incrocia per strada un Gagà dipinto da Fortunato Depero e un Nudo femminile di  Bruno Saetti.

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Galleria Zamagni 

via Dante Alighieri 29/31

Rimini

Aperti tutti i giorni!